La viticoltura è viticultura. La vera e propria ed autentica arte “politica” nel senso che ogni produttore, ognuno che ponga le proprie forze a favore della terra, è responsabile di un futuro immensamente più grande della propria vita, della durata della stessa e direttamente in connessione con l'eredità da lasciare. Piantare una vigna significa guardare il proprio spirito che abbandona il corpo per percorrere col vino il tempo e lasciare una traccia indelebile e bevibile di una vendemmia in evoluzione con i sentori e con le abitudini. Tutto cambia, tutto passa, ed i cambiamenti in agricoltura non sono mai repentini, o meglio, non dovrebbero esserlo, perché il tempo della terra ci contiene e ci condiziona e non è mai viceversa. Pensare al vino oggi significa pensare al vino domani, o molto di più. In queste righe potremmo oggi concederci un gioco, rischioso, divertente e accattivante, muovendo il nostro pensiero lontano, a quando noi non ci saremo più. Proviamo ora, ad immaginare che queste stesse parole potranno essere lette tra cent'anni, da chi da noi avrà ereditato terra, vini, sogni, parole e soprattutto lavoro. Proviamo ad immaginare noi, vivi tra cent'anni, a guardare indietro in questo 2021 in Friuli Venezia Giulia e vedere come alcuni cambiamenti potrebbero sconquassarlo in meglio o forse no. Partiamo.